La mia esperienza parte da lontano, da quando ero insegnante di religione in una scuola media della Provincia di Napoli. Molti dei miei studenti provenivano da situazioni sociali di grave degrado, marginalità e povertà con, alle spalle, situazioni familiari complicate.
Durante le mie ore di insegnamento toccavo con mano ogni giorno la tristezza e la sofferenza dei miei alunni e in me, a poco a poco, è cresciuto il desiderio e l’urgenza di dedicarmi più profondamente al disagio giovanile.
Avevo capito che non era più sufficiente il mio ruolo di insegnante, educare e formare solo con il metodo di regole e libri. Dovevo agire in modo più concreto: mettere in moto il cuore là dove regnava un vuoto terribile!
Incominciai ad entrare sempre di più nelle storie dei miei alunni e poi nelle loro case per affrontare da vicino i loro problemi: ragazzi infelici, induriti dalla durezza della vita, lasciati soli nel loro difficile percorso di crescita spesso dettato dalle regole della strada.
Mi resi conto che la mia vita stava cambiando. Non ero più l’insegnante di una sola ora settimanale, ma per quei ragazzi rappresentavo qualcosa di più. Da subito riscontrai che i miei studenti non erano restii ad aprirsi ma, anzi, avevano estremo bisogno di comunicare e, soprattutto, di essere ascoltati, compresi e aiutati. Mi cercavano!
Nel 1999 ho voltato pagina, ho lasciato il mio ruolo come insegnante e ho deciso che, da quel momento in poi, avrei dedicato la mia vita per il bene dei bambini e dei ragazzi più disagiati.
Così, con il principio indissolubile nel cuore “prima di tutto l’Amore”, ho fondato l’Associazione “La Casetta dell’accoglienza e della solidarietà” con l’obiettivo di attivare immediatamente progetti e iniziative per sostenere i minori, ma anche le famiglie e le persone sole in difficoltà per contrastare e risolvere le gravi conseguenze della povertà e del disagio sociale.
All’inizio sembrava impossibile riuscirci e invece, con la forza della volontà e soprattutto con l’aiuto di tante persone, volontari e operatori che hanno creduto in questa grande scommessa di solidarietà, siamo riusciti a crescere e a portare Amore e sostegno a sempre più persone.
Nel corso degli anni è nata poi l’esigenza di dotare la nostra Associazione di un luogo fisico, una struttura insediata nel territorio per meglio rispondere alla crescente richiesta di aiuto.
Così mi è venuta l’idea di creare una casa d’accoglienza basata su una fondamentale regola di vita e principio educativo: “prima di tutto l’Amore”.
Questa struttura oggi è realtà!
La Casetta è diventata il centro propulsore di tutte le nostre iniziative, noi andiamo incontro alle persone, e le persone che vengono da noi trovano sempre una porta aperta!
Mettere in moto il cuore per il bene del prossimo e per lo sviluppo sano della comunità è la mia missione. Tradurre la parola Amore in azioni concrete è quello che continuerò a fare, con tutta me stessa.