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“Un uomo che doni la forza di liberare la vita…” Una lettera di Anna Gallo per riscoprire il senso autentico della politica

 

Sono Anna Gallo, presidente dell’associazione di volontariato La Casetta Onlus. Scrivo per rispondere alle tante domande che nell’ultimo periodo mi sono state rivolte circa il mio pensiero politico. Viviamo in una società in cui l’ingiustizia si è strutturata nelle istituzioni che dovrebbero essere dalla parte dei cittadini. Ho sempre sognato alla guida del mio paese un uomo che trasmetta una forza positiva attraversa attraverso il dono della sua voce, la luce dei suoi occhi e la semplicità dei suoi gesti. Quella bontà nell’accogliere tutti e la capacità di leggere i cuori. Un uomo che doni la forza di liberare la vita dalla prigionia del potere. Fermare la mano di chi colpisce l’attuale sistema con la distruzione.

Penso che solo insieme si possa scegliere la strada giusta. C’è troppo divario tra ricchi e poveri. Non parlo di miseria, perché credo che la miseria sia qualcosa che renda infelici. Penso che per non vivere più disuguaglianze nel mondo c’è bisogno di un’economia sana, un’economia di condivisione. Spesso dimentichiamo che anche nel pensiero di Dio i beni devono essere condivisi. Per me una politica valida deve basarsi su una giustizia distributiva.

Spesso mi chiedo perché anche gli ultimi non possono essere cittadini consapevoli dei loro diritti. Allora credo che occorre fermare questa sorta di treno impazzito che ci sta portando sull’orlo del precipizio. Non voglio alla guida del mio paese uomini che vedono passare la storia e non fare nulla o provvedere solo ad alcuni aspetti. La storia può farci protagonisti e persino eroi. Amo un uomo con carisma e con la capacità di investire ed educare i cittadini. Un uomo con il pensiero libero, critico e alla ricerca di una politica attenta all’autenticità e alla sostanza, più che alle grandi adunate che testimoniamo il potere istituzionale.

Io non cerco nuove idee o nuove manovre. Cerco solo capacità d’azione, capacità di saper far frutto delle ricchezze che da sempre sono sotto i nostri occhi. Occorre capire il senso delle cose per poterle far funzionare bene e per tutti. Farle funzionare con amore perché senza amore esiste il deserto. Molte volte si fanno progetti e di rado gli uomini pensano che l’amore debba dire la sua perché conta solo l’organizzazione. Questo è un grosso sbaglio!

Quando manca l’amore, il vero motore dell’azione, non c’è più vita. Non appena l’amore compare tutto comincia a funzionare. Sottolineo, infine, che io non guardo mai l’orizzonte politico, ma mi piace guardare l’orizzonte umano, dove si scorge tutto il necessario. Senza lo sguardo dell’amore l’orizzonte necessario scorre.

Grazie,

Anna Gallo

È passata quasi una settimana dall’inaugurazione di “Arca, l’Emporio della Solidarietà”. Tanto interesse per un evento dall’importanza materiale e simbolica notevole. Prima di poter aprire quelle porte, però, è stato necessario un lungo lavoro, lo stesso che occorrerà per portare avanti il progetto permettendo alle famiglie in difficoltà di fare la spesa. Un prima e un dopo quindi.

Ed è in quel prima e in quel dopo che spesso i riflettori sono spenti. Non si spegne, però, l’interesse e l’attenzione di persone, gruppi ed attività commerciali che da sempre si dimostrano vicine a La Casetta Onlus e alle sue iniziative in favore di chi ha maggiore bisogno. Non è mancato il loro contributo anche nell’inaugurare “Arca, l’Emporio della Solidarietà” e certamente non mancherà per sostenerne le attività.

Per questo è doveroso un sentito ringraziamento a: “Multicenter School”, “Sciardac”, Risotrante “Capo Blu”, Agenzia di viaggi “Last Minute Store”, Amici del “Reiki” e Salvatore Illiano. È anche grazie a loro che, in collaborazione con la Fondazione Progetto Arca, oggi possono offrire sostegno a 40 famiglie del nostro territorio.

Il giorno dell’inaugurazione è ormai prossimo. Martedì 8 novembre, alle ore 17, aprirà per la prima volta le proprie porte “Arca, l’Emporio della Solidarietà”, allestito in via Cappella a Monte di Procida, proprio al confine con Bacoli. Si tratta di un importante progetto, unico in Campania e non solo, il frutto dell’intensa collaborazione fra l’associazione La Casetta Onlus e la Fondazione Progetto Arca Onlus con sede a Milano, che insieme intendono sostenere le famiglie indigenti del territorio flegreo.

Secondo il rapporto 2016 su povertà ed esclusione pubblicato dalla Caritas, infatti, in Italia sono un milione e 582mila le famiglie in povertà assoluta, oltre di 4,5 milioni di individui, il numero più alto dal 2005. Non si tratta di un disagio economico, ma della forma più grave di indigenza, quella di chi non riesce ad accedere a quei beni e servizi necessari per una vita dignitosa. Dal 2007 la percentuale di persone povere è più che raddoppiata passando al 7,6%. Ancora una volta è il Mezzogiorno a vivere la situazione più difficile, qui si concentra il 45,3% dei poveri di tutta la nazione.

Per questo nasce “Arca”, un social market con tratti molto innovativi. Nella sua sede si possono trovare frigoriferi e i classici scaffali di un supermercato con una dozzina di prodotti alimentari sempre disponibili. I clienti, tramite un protocollo d’intesa, saranno selezionati dai Servizi Sociali. Si tratta di 40 famiglie di Bacoli e Monte di Procida che potranno fare la spesa senza dover spendere i propri soldi. La Casetta e Progetto Arca, infatti, senza l’ausilio di fondi pubblici, sono riusciti a finanziare interamente il progetto. Le famiglie coinvolte riceveranno una tessera a punti che utilizzeranno per pagare la propria spesa.

Tratto innovativo di questa iniziativa è la possibilità per i clienti di “ricambiare” il servizio ricevuto tramite ore di volontariato da prestare secondo le proprie possibilità, competenze e predisposizioni. Per loro sarà proposto un apposito corso di formazione nel quale impareranno a relazionarsi col prossimo e con le diverse situazioni di disagio. Non più, quindi, un semplice dono, ma una nuova dimensione di scambio che gratifica la persona, facendola sentire utile e non peso. Tale sistema, inoltre, crea relazioni nuove, aiuta chi si trova in difficoltà ad uscire da una pericolosa tendenza all’isolamento.

Spiega così Anna Gilda Gallo, presidente de La Casetta Onlus”, il sentire da cui nasce il progetto: «Nella profonda problematicità della nostra vita c’è bisogno di una voce che gridi “non temere”. Io credo che l’uomo si debba liberare da quel che si è messo addosso o da quel che gli hanno messo addosso, l’inclusione, quindi, è importante perché solo così l’essere scopre la relazione e la capacità di amare.

«A Milano, a Roma, ora a Napoli, e domani in altre città italiane: Progetto Arca vuole essere presente per aiutare le famiglie in difficoltà, che hanno il bisogno e il diritto di riprendersi e ricominciare a vivere – commenta Laura Nurzia, vicepresidente della Fondazione – E aiutare per noi significa innanzitutto soddisfare i bisogni primari attraverso beni semplici proprio come quelli alimentari, ma significa anche guardare oltre l’assistenza, credendo in un futuro di autonomia e integrazione sociale per tutti. Questo è il valore imprescindibile della dignità della persona».

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Nella giornata di ieri, presso il comune di Monte di Procida, si è dato inizio ad una nuova azione di solidarietà. E’ stato sottoscritto un nuovo protocollo d’intesa tra l’Associazione di volontariato e solidarietà “La Casetta dell’Accoglienza e della Solidarietà Onlus” e il Comune di Monte di Procida. Presenti al momento della sottoscrizione il Sindaco Peppe Pugliese, la ViceSindaca Teresa Coppola e la rappresentante legale della prestigiosa associazione Anna Gallo.

L’emporio che nascerà proprio in questi giorni vuole essere un esperimento sociale da migliorare sempre di più e da protrarre negli anni. Le attività dell’emporio, saranno incentrate sulla lotta alla povertà e sul conseguente miglioramento della vita sociale delle famiglie e dei singoli soggetti che aderiranno all’iniziativa. In pratica l’emporio metterà a disposizione di ogni famiglia una spesa mensile del valore di 80 euro. Le famiglie che potranno usufruire dell’emporio saranno 20 del comune di Bacoli e 20 del comune di Monte di Procida, già selezionate dai Servizi Sociali e, una volta usufruito della spesa, a loro volta potranno “sdebitarsi”  ricambiando con qualche ora di attività di volontariato a favore di tutta la collettività. Queste attività saranno autofinanziate dall’associazione stessa, ma con la possibilità di integrazione da parte di enti pubblici e privati.

Il ruolo del Comune di Monte di Procida, sarà quello di segnalare le famiglie e i soggetti singoli più in difficoltà, di aderire alle attività sociali e benefiche dell’Associazione e di supportare le azioni burocratiche dovute al caso.

Anna Gallo ci tiene a sottolineare che l’emporio è un esperimento, che verrà portato avanti con amore e dedizione per il volontariato ma che non solo ci sarà uno scambio di beni di prima necessità ma anche di idee e di azioni. Le famiglie che faranno parte dell’esperimento, parteciperanno ad incontri che favoriranno la socializzazione, la diffusione della cultura e il saper intraprendere a loro volta azioni di volontariato.

Se vuoi sostenere l’associazione la casetta onlus visita il il sito ufficiale, clicca qui—> http://www.lacasettaonlus.it/

Segui anche la pagine Facebook della “La Casetta”, clicca qui—> https://www.facebook.com/lacasettaonlus/

Si è conclusa ieri sera la seconda edizione de “La Zuppa della Bontà”, l’evento organizzato in numerose piazze italiane dalla Fondazione Progetto Arca per sostenere iniziative a favore delle persone senza fissa dimora. Anche La Casetta Onlus ha preso parte all’evento, allestendo due stand, uno a Bacoli in Villa Comunale ed un altro a Monte di Procida in Piazza XXVII Gennaio. 3

Grazie al supporto dei volontari, nel corso delle due giornate sono state distribuite oltre 180 confezioni di zuppa. Presso i banchetti tanti amici, sostenitori, ma anche tanti semplici passanti che, a fronte di una piccola donazione, si sono portati a casa una delle tre varianti di zuppa, compiendo un gesto concreto per aiutare le persone senza fissa dimora.

Altre confezioni sono ancora nella sede de La Casetta Onlus in via Cappella, a Bacoli. 1Continuerà, quindi, anche nei prossimi giorni la distribuzione de “La Zuppa della Bontà”. Con le stesse modalità, chi volesse riceverne può recarsi nella sede durante gli orari di apertura.

Sabato 15 e domenica 16 ottobre, torna l’appuntamento con “La Zuppa della Bontà”, l’evento organizzato in numerose piazze italiane dalla Fondazione Progetto Arca. Nel territorio flegreo l’evento è promosso da La Casetta Onlus che allestirà due stand dalle 9 alle 19, uno a Bacoli in Villa Comunale ed un altro a Monte di Procida in Piazza XXVII Gennaio.

Presso i nostri banchetti i volontari offriranno, a fronte di una piccola donazione, la zuppa della bontà a tutti coloro che desidereranno portare in tavola una delle tre gustose varianti di zuppe confezionate, prodotte dall’azienda Pedon. Un piatto speciale per i propri cari e, allo stesso tempo, un modo concreto per offrire un aiuto alle persone senza dimora.

Si tratta di un prodotto, la zuppa, scelto per il suo forte valore simbolico: alimento sano, alla portata di tutti e perfetto per dare ristoro a persone che raramente, vivendo in strada, hanno la possibilità di consumare un pasto caldo. Proprio ai senza fissa dimora saranno destinati i fondi raccolti, sostenendo anzitutto il Servizio Mobile su Strada con il quale cerchiamo di offrire ascolto, orientamento e sostegno concreto agli indigenti del territorio flegreo.

L’invito è quello di accorrere numerosi per poter aiutare quante più persone possibili. Quest’anno, però, chiediamo anche un supporto a tutti coloro che desiderano dedicare un po’ del loro tempo diventando volontari e aiutandoci a presidiare le piazze con i nostri stand per una giornata o solo per poche ore. Gli aspiranti volontari de “La Zuppa della Bontà” possono ricevere informazioni e aderire all’iniziativa telefonando allo 081/8682154 o al 3388973932.

Avevamo promesso importanti novità a settembre e le importanti novità ci sono. Come annunciato, non si è fermato neppure in estate il lavoro per poter realizzare un emporio della solidarietà proprio a cavallo fra i comuni di Bacoli e Monte di Procida. Passo dopo passo, si è partiti da un’idea, il sogno di un​ ​social market​, e si è giunti ormai in prossimità della sua realizzazione. Mancano gli ultimi tasselli, ma entro metà ottobre tutto dovrebbe essere pronto per l’inaugurazione. ​

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Lavori all’interno dei locali

Si chiamerà Arca e aprirà in via Cappella 31, a pochi metri dalla sede de La Casetta Onlus​. Uno spazio composto da due locali comunicanti, appositamente individuato ed attrezzato. Nei prossimi giorni saranno consegnate anche le scaffalature e i frigoriferi in cui saranno disposti i prodotti. Il lavoro, però, parte da lontano. La Casetta Onlus e la Fondazione Progetto Arca Onlus​ ancora una volta hanno unito le forze e, senza l’ausilio di finanziamenti pubblici, hanno portato avanti un progetto unico in Campania.

La vendita di marmellate e le altre raccolte fondi organizzate da La Casetta hanno contribuito alla realizzazione. Così, anche grazie alla generosità di tanti sostenitori, presto l’emporio della ​ solidarietà potrà offrire un paniere di circa una dozzina di prodotti fissi e sempre disponibili. Prodotti essenziali come pasta, riso, olio, latte, ma la speranza è quella di poter ampliare l’offerta creando una rete solidale con i commercianti del territorio.

Non si tratterà, però, di una semplice distribuzione di beni, ma di una vera e propria spesa. La differenza sarà solo nel metodo di pagamento. I clienti, infatti, riceveranno un tessera a punti con la quale salderanno il conto. Per caricare questa tessera non serviranno soldi, ma impegno, tempo e competenze che i clienti metteranno a disposizione del prossimo attraverso un’opera di volontariato.

Veduta esterna da via Cappella

Veduta esterna da via Cappella

A partecipare al progetto saranno 40 famiglie, 20 di Bacoli e 20 di Monte di Procida, individuate direttamente dai Servizi Sociali con i quali è stato sottoscritto un apposito protocollo di intesa. Prima di prestare la propria opera, tutti i clienti seguiranno una formazione al volontariato direttamente con Anna Gallo, presidente de La Casetta Onlus. Sarà un’occasione per imparare a rapportarsi col prossimo in difficoltà, ma anche per conoscere predisposizioni e competenze secondo le quali ogni persona sarà impiegata.

Le finalità del progetto sono diverse. La Casetta Onlus con la Fondazione Progetto Arca​ ​Onlus​ ha cercato un modo diverso per aiutare le famiglie indigenti, superando la logica dell’assistenzialismo. L’organizzazione dell’emporio della solidarietà​ ​”Arca​”​, infatti, sprona chi si trova in situazioni di difficoltà ad uscire dall’isolamento, a mettersi in gioco e a creare relazioni nuove, valorizza le competenze e gratifica l’individuo che sente di poter offrire qualcosa in cambio.

Dal 2014 ad oggi nel Mediterraneo sono morti oltre 10mila migranti. Oltre 10mila persone, annegate nel tentativo di raggiungere l’Europa. Il 2016 non ha portato ad un miglioramento, anzi si sta configurando come l’anno peggiore. Secondo le stime dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) sono stati 2.859 i migranti morti nei primi cinque mesi dell’anno mentre tentavano di attraversare il Mediterraneo per raggiungere le coste europee, ben mille in più rispetto allo scorso anno. La maggior parte di loro ha perso la vita nel braccio di mare fra Grecia e Turchia, ma con l’arrivo della bella stagione torna a popolarsi la rotta italiana.

Nonostante il significativo aumento dei morti, il numero complessivo di migranti non si discosta molto da quello dello scorso anno. Allora è giusto continuare a parlare di emergenza immigrazione? Probabilmente no. La vera emergenza, accanto al tragico numero di morti in mare, è costituita dalle carenze e dalle falle del sistema di accoglienza. Un sistema spesso corrotto, in cui si fatica a trovare nuove sistemazioni per gli ultimi arrivati.

L’Italia e l’Europa intera sono alle prese con una situazione estremamente complessa. I provvedimenti sinora adottati non hanno dato grossi risultati, o quantomeno non sono riusciti ad affrontare in maniera decisa il fenomeno. Resta una condizione di affanno generale e si torna a parlare di soluzioni radicalmente diverse. Circa un anno fa La Casetta Onlus si è confrontata sul tema con la Fondazione Progetto Arca che da oltre 20 anni opera nell’accoglienza.

Erano i tempi del caos alla stazione di Milano, ma anche oggi il lavoro continua. Proprio da lì, quando scendono da un treno e trovano ad accoglierli una squadra multilingue di mediatori che offre informazioni e beni di primo conforto. Poi c’è l’Hub per la registrazione e gli altri servizi: docce, un ambulatorio, postazioni PC, punto ristoro e area gioco per i più piccoli. L’accoglienza è organizzata per dare a chi arriva la possibilità di riposarsi, quattro, cinque giorni al massimo, il tempo necessario per levarsi di dosso un po’ della fatica del viaggio e orientarsi rispetto alle opportunità. L’obiettivo è avviare ogni ospite all’autonomia attraverso un programma di integrazione individuale portato avanti da educatori e assistenti sociali (maggiori info visita il sito).

Già allora emerse la proposta di corridoi umanitari che fornirebbero vie legali di transito ai migranti, arginando così quei fenomeni di illegalità che costituiscono la vera emergenza. La realtà, però, è che l’idea di accogliere liberamente chi è in fuga dal proprio paese costituisce qualcosa di piuttosto estraneo dal sentire comune, anche in ambienti tendenzialmente più aperti. A pesare non poco è una diffusa reticenza e un certo scetticismo con cui oggi si accolgono i migranti. Colpa di miti infondati, di un’informazione non sempre corretta e di una crescente ondata di radicalizzazione che ha costruito muri fisici ed ideologici.

Abbatterli non è affatto semplice, ma c’è chi nel quotidiano opera accogliendo coloro che ne hanno bisogno, senza badare al colore della pelle, alla provenienza o al credo religioso. Le porte de La Casetta Onlus a Bacoli sono sempre aperte con operatori e volontari pronti ad accogliere la persona, mettendo al centro l’umanità e le esigenze dell’individuo, non ciò che egli rappresenta. Servizi come la Mensa o Unità Mobile su strada si rivelano utili ad aiutare anche persone immigrate. In passato sono stati portati avanti anche progetti mirati come l’istituzione di uno sportello di mediazione culturale.

Ciò che, però, caratterizza sempre l’operato de La Casetta è l’atteggiamento di apertura, la voglia di tendere una mano, di ascoltare, capire e sostenere chi si trova in difficoltà. «Non muri ma ponti per questi nostri fratelli», le parole di Anna Gilda Gallo, la presidente dell’associazione. La porta de La Casetta è sempre aperta anche a chi voglia offrire il proprio aiuto. Sulla pagina facebook è possibile trovare maggiori dettagli sulle attività dell’associazione e le modalità per sostenerla.

da www.progettoarca.org

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Uno spazio dove persone e famiglie indigenti potranno recarsi a fare la spesa, come in un comune negozio. Con una differenza, però.
Per pagare non serviranno soldi, ma donazioni di tempo per attività utili alla comunità.

E’ il Social Market che La Casetta onlus, con il sostegno di Progetto Arca, sta per aprire a Bacoli, in provincia di Napoli, e si baserà sul dono reciproco per creare reti di mutuo aiuto. Un emporio solidale sì, ma diverso dai tanti che si sono diffusi un po’ ovunque negli ultimi anni. Chi riceve darà anche qualcosa in cambio, secondo una logica simile a quella della banca del tempo.

L’idea è che a ogni prodotto “in vendita” venga assegnato un valore in punti in proporzione al suo valore economico e che ogni acquisto effettuato attivi un debito in termini di ore di volontariato a favore della collettività. Il tutto contabilizzato su una tessera ricaricabile.

Ogni famiglia potrà fare una spesa mensile di 80 punti del valore di 30 euro, in cambio di due ore del suo tempo che, a seconda delle attitudini e delle disponibilità, potranno essere impiegate nella pulizia di aree verdi pubbliche, per assistere e fare compagnia a persone anziane o sole, o per dare supporto ai genitori che lavorano, ritirando i figli all’uscita da scuola.

In questa prima fase, potranno fare la spesa al Social Market circa un’ottantina di famiglie, individuate dai servizi sociali, ma l’intenzione degli organizzatori è quella di raggiungere col tempo un’utenza più ampia. “Molto dipenderà dagli accordi che riusciremo a stringere con la grande distribuzione organizzata e con i piccoli supermercati locali, da cui le prime donazioni stanno cominciando ad arrivare”.

Il paniere del Social Market comprenderà soprattutto generi alimentari di prima necessità non deperibili, prodotti per la cura della persona e per l’igiene della casa, e articoli per la prima infanzia come pannolini, biberon e alimenti per la crescita e lo svezzamento.
Durante la spesa, un volontario accompagnerà la famiglia aiutandola a comporre un carrello equilibrato, nell’ottica di un’educazione all’acquisto che incoraggi un risparmio responsabile e una corretta dieta alimentare.

Commenta Mariano Boccia dell’associazione La Casetta onlus: “Questa è una nuova visione del servizio che mira al superamento della semplice logica assistenzialista e pone al centro uno scambio reciproco che renda attivo colui che riceve assistenza e che punti, sempre di più, alla creazione dell’indipendenza dell’individuo”.

Le scuole stanno per chiudere, l’estate si avvicina e finalmente anche il caldo sembra aver definitivamente fatto capolinea. Tempo di mare, tempo di giochi e di legittimo divertimento per i bambini, per tutti i bambini, anche quelli che difficilmente vivrebbero un’estate di mare e di vacanza. Questo è l’obiettivo de La Casetta Onlus, che anche quest’anno ripropone il campo estivo per il mese di luglio. Un appuntamento ormai ricorrente attraverso il quale si cerca di dare continuità all’impegno di un intero anno.

Ogni giorno il bus de La Casetta andrà in giro, casa per casa, e porterà i bambini in spiaggia. Mare, sole, castelli di sabbia e tanti giochi insieme agli operatori ed ai volontari che seguiranno costantemente le attività. Il tutto si svolgerà in un lido attrezzato presso il quale i ragazzi pranzeranno, prima di rimmergersi nel divertimento. Nel pomeriggio poi il rientro a casa, tutti nuovamente accompagnati.

Con la bella stagione, quindi, la solidarietà e l’amore non vanno in vacanza e neppure operatori e volontari de La Casetta, che continueranno il loro lavoro in favore di minori che vivono situazioni di rischio e disagio. Per loro si, comincia la vacanza! Giornate in cui troveranno un sano divertimento e uno sfogo positivo, evadendo momentaneamente dai contesti familiari difficili o dal peso di limitate possibilità.

A essere coinvolti in questa iniziativa saranno i minori del “Centro Polifunzionale Diurno” che tutto l’anno trascorrono parte della loro giornata a La Casetta, dove mangiano, studiano, prendono parte a laboratori e attività ludiche, oltre a ricevere un sostegno integrato insieme alle rispettive famiglie. A loro si aggiungeranno altri ragazzi che i comuni stessi individueranno nel tentativo alleggerire situazioni di disagio.

Lo scorso anno, inoltre, La Casetta è riuscita ad aggregare anche altri bambini, provenienti da contesti a rischio con cui gli operatori si sono confrontati durante le proprie attività. Si tratta di un’iniziativa senza alcun lucro, uno sforzo importante reso possibile dal sostegno di alcuni privati che hanno generosamente contribuito alle spese da sostenere per il campo.

L’auspicio è quello di potersi ripetere anche quest’anno. Le porte de La Casetta sono sempre aperte per tutti. Una lista di minori, elaborata in collaborazione con i servizi sociali, è già pronta e si spera di coinvolgerne il più possibile. Chi vuole, con una modica donazione, può aiutare un bimbo a passare un mese al mare, in completa serenità e lontano dal disagio.

CAMBIA IL LORO MONDO. CAMBIA IL TUO. COSÌ CAMBIA TUTTO